De Boer: 'Dobbiamo restare uniti'

Il tecnico dell'Inter: 'Sapevano dall'inizio che era un progetto difficile'

1477394445198_600034331.jpg"E' un momento difficile, ma sento ancora la fiducia di Suning e di tutta la società".

Frank De Boer si sente ancora l'allenatore dell'Inter, nonostante le voci secondo cui sarà esonerato a prescindere dal risultato della partita di domani contro il Torino.

"Se sento la dirigenza vicina? Sì, la dirigenza è ogni giorno qui e parliamo sempre. L'ambiente è molto positivo, sento la fiducia della società e di Suning e in questo momento è molto importante non solo per me ma anche per la squadra. In questo progetto abbiamo molta fiducia e proseguiamo anche in un momento di difficoltà", dice l'allenatore olandese.

A chi gli fa notare che battere i granata potrebbe non bastare per rimanere sulla panchina nerazzurra, De Boer risponde: "Io non voglio pensare a questo, ma solo a come preparare al meglio la nostra squadra per questa partita. Dopo penseremo al resto. Sono come sempre molto positivo e ho molta fiducia che possiamo cambiare questo momento. Sono molto contento della società e di Suning, sapevamo tutti che il progetto era difficile e in un momento come questo la società deve stare dietro all'allenatore. E questo è quello che sento". 

De Boer ammette di essere "un po' stanco di parlare solo del mio futuro". "Per me è importante solo come io, l'Inter e la squadra possiamo cambiare questo momento molto difficile. Dobbiamo stare uniti per cambiare questa situazione e -dice ancora- sono convinto che sia solo una questione di tempo. Lo so che è molto difficile, perché nel calcio non hai molto tempo, ma l'unica cosa che posso fare è concentrarmi solo sulla partita di domani". 

"Abbiamo cominciato un progetto, prendendo una direzione che sapevamo non essere facile", rimarca De Boer, sottolineando come abbia avuto poco tempo a disposizione per lavorare sulla squadra prima dell'inizio del campionato. "Quello che dovevamo provare nelle amichevoli lo  stiamo provando in partita. Ora trovi problemi che avresti scopertodurante la pre-season e questo è molto difficile. L'Inter ha voluto  cambiare approccio, proporre un calcio più offensivo, ma per tutto ciòserve tempo e non è facile farlo a campionato in corso".

"Ma all'inizio del progetto io ho accettato la situazione e la dirigenza e la società ne erano consapevoli. Non è che con un altro allenatore questi problemi si risolveranno -fa notare-, un altro tecnico dovrebbe affrontare gli stessi problemi. La cosa più importante per me è avere la sensazione che Suning creda in questo progetto". 

De Boer si dice convinto di avere ancora in mano anche lo spogliatoio: "Sì sicuramente. Io ho molta fiducia nella mia squadra e sappiamo che dobbiamo migliorare molto, specie rispetto all'ultima partita. Il primo tempo con l'Atalanta per me è stato il peggiore da quando sono qui e in quel momento ero arrabbiato con i miei giocatori, perché non erano quelli che conosco. Ma poi abbiamo cambiato atteggiamento nella ripresa, non abbiamo controllato tutta la partita ma è andata molto meglio. Io, la società, Suning vogliamo vedere questo dall'Inter, non solo per 45 minuti ma per tutta la gara".

In una situazione del genere non giova l'assenza di Medel, squalificato per tre giornate dal giudice sportivo con la prova tv per una gomitata a Kurtic: "Se sarà multato lo decideremo con la società. Ma in ogni caso ha danneggiato non solo se stesso, ma anche la squadra e i tifosi in un momento in cui uno con la sua esperienza sarebbe fondamentale. Presto sapremo l'esito del ricorso, ma di certo mancherà domani. Non si è comportato in modo molto intelligente".

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  • pubblicato25.10.2016
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